P: Ero nella macchina di Topolino, piccola, stretta, con mio marito, i miei figli…poi arrivava mia madre…ma io non sapevo più dove metterla, non c’era più posto!”

A: “E questo è il suo sogno…e poi?”

P: “Mi viene in mente un episodio…quando ero bambina…eravamo in cinque in una Fiat 500, pigiatissimi…in quel momento arriva uno e dice “C’è posto anche per me?”, e mio nonno gli risponde “Si’, certo, sul portabagagli”.

A: “Che è esattamente la posizione in cui alla fine ha messo sua madre. Ha tentato di chiudersi ai tentativi di intrusione materna, pigiandosi e nascondendosi dentro se stessa. Ma attualmente sua madre ce l’ha sopra  la testa -abita nell’appartamento sopra di lei- e soprattutto completamente sopra la sua mente”.

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