P: “Ho letto in un libro di una scrittrice irlandese una frase che mi è piaciuta molto: è come se piovesse minestra e io avessi in mano solo una forchetta. Bella no?”

A: “No”

P: “E perché no?”

A: “E’ uno dei falsi problemi dell’animale civilizzato”

P: “Allora è meglio essere come una scimmia?”

A: “Allora è meglio restare più vicini alla propria natura animale. L’animale sano solleva la testa e apre la bocca. Non ha bisogno di posate”.

Comments

One Response to “Il disagio della civiltà”

  1. aporia on Aprile 19th, 2009 09:56

    Le posate,poi, sono come gli psicofarmaci.Ci si abitua a mangiare con quelle,convincendosi di poterlo fare solo a condizione che ci siano -ma quando vengono a mancare,ci si accorge d’aver perso anche l’uso delle mani.

Leave a Reply