P: “Voi psicoanalisti siete i padroni dell’anima dei pazienti”.

A: “Le piacerebbe che io fossi padrone della sua anima, così da rendermi suo schiavo.
Allo stesso modo in cui lei ha fantasticato di essere padrone dei sentimenti di sua madre e di sua sorella e ha rinunciato a sposarsi per non dar loro un dispiacere. Divenendo schiavo delle due donne, e del suo senso di onnipotenza”.

Comments

One Response to “Schiavi e padroni”

  1. Loredana on Marzo 8th, 2007 14:12

    come mi piacerebbe avere un padrone della mia anima ….
    ma purtroppo so che riconosce solo me

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