una notizia colta al volo.

Gli uomini si credono molto più intelligenti di quanto non siano, e le donne molto meno. L’analisi di una trentina di studi scientifici operata da Adrian Furnham, professore di Psicologia presso lo University College di Londra, non entra nel merito del dibattito infuocato (e forse anche sterile) che cerca di determinare chi sia più intelligente tra uomini e donne, ma indaga la percezione della propria e altrui intelligenza. E a quanto pare tutti pensano che gli uomini siano più intelligenti. “C’è sicuramente nei maschi un ego più sviluppato”, racconta Furnham, “Ciò che noi chiamiamo hybris (dal greco, si può tradurre con tracotanza o superbia) maschile e umiltà femminile”. Lo studio, infatti, mostra che le donne sottovalutano il loro quoziente intellettivo di ben 5 punti mentre gli uomini lo sopravvalutano. Lo studio mostra inoltre che anche le donne sovrastimano l’intelligenza degli uomini che le circondano: nonni, padri e figli. Questa differenza di percezione secondo l’autore ha una certa ricaduta poi sulla vita quotidiana. Gli uomini hanno molta più fiducia nelle loro capacità e questo, ad esempio nel mondo del lavoro, è un fattore vincente. Sottostimarsi invece può essere dannoso e portare a ottenere a risultati inferiore quando si potrebbe puntare più in alto. Anche Henry Ford lo sosteneva: “Sia che tu creda di poter o non poter riuscire a fare qualcosa, hai ragione”. Ma in fondo era un uomo. Fonte: Raymond J. He’s not as smart as he think. Newsweek 23 Gennaio 2007

di caterina visco
Pensiero Scientifico – Ven 25 Gen – 09.06