Nella mia storia, come immagino accada per ogni essere umano, l’armonia, l’intesa, l’accordo, la conciliazione; ma anche la quiete, la tranquillità, lo stare bene con gli altri e con me stesso, il sentirmi rispettato per quello che sono e non per quello che gli altri vorrebbero che io fossi; questi “stati” rappresentano la mia vita e la mia crescita positiva.
Essi, tutti sinonimi di pace e di rispetto, agevolano e incoraggiano la mia crescita personale e professionale; mi dispongono in modo positivo e accettante nei confronti del mondo. In caso contrario avverto in me immediatamente delle sensazioni di malessere che mi portano a difendere il mio mondo interiore e quanto significa “essere me stesso” e la mia dignità di sentirmi un uomo libero e rispettoso degli altri.
Naturalmente, a volte, capita anche a me di trovarmi dalla parte di chi ha più ragione e allora verifico com’è facile cadere nel rischio di manipolare o offendere l’altro. Mi rendo anche conto di come sia difficile essere sempre vigili e padroneggiare il proprio carattere, ma è necessario. Soprattutto perché crea benessere.